lunedì 19 novembre 2012

I terribili due...

"Ora è il momento più duro..", "l'età tra i due e i quattro anni è la più difficile...", "adesso devi avere pazienza, poi vedrai che quando entrerà alla materna le cose miglioreranno..." e così via.
Ultimamente questi discorsi mi rimbalzano nella mente spesso, soprattutto quando realizzo che non posso portarmi la piccola peste ovunque come facevo quando era molto più piccolo.
Pazienza sì, dico io, ma anche organizzazione. Se non ti organizzi e non hai una spalla di salvataggio (baby sitter, asilo, nonni, amiche...) saranno più le volte che ti ritroverai a rinunciare a ciò che vorresti fare rispetto a quelle in cui riuscirai, alla meno peggio, a combinare qualcosa. Che sia andare a mangiare fuori, con papà compreso, a fare la spesa al supermercato, o anche a fare una semplice commissione. Non ne parliamo di andare a qualche concerto o spettacolo che non sia per bambini. Ormai è da escludere assolutamente.
Al supermercato il terremoto scappa ovunque, divertendosi a correre tra le fila degli scomparti, scomparendo alla mia vista in una batter di ciglio. Cosa diventata assolutamente ingestibile. Ovunque si vada se si impunta che vuole fare una cosa, non c'è verso, anche se non fa scenate, i capricci sono sempre dietro ogni angolo di strada, angolo di supermercato (le maledette jidouhanbaiki, distributori di bevande che in Giappone si trovano ovunque, o i distributori di caramelle e giocattolini-cavolate nelle palline di plastica, questi ci sono anche in Italia comunque.....). Insomma gestire la creatura è una vera e propria impresa. Tanto che se sono sola non mi azzardo più a portarmela da qualche parte. E' una forma di rinuncia, di sottomissione, sì devo dire che è anche questo, arresa alla presenza di questo essere che ti obbliga a rivedere le tue priorità. Lo shopping è diventato per me "roba da lusso", anche solo girare per i negozi per vedere cosa c'è, non dico per comprare, è diventato impossibile con lui. E poi mi dico "ma come fanno quelle che ne hanno due o tre?" . Davvero, tanto di cappello. Io a volte impazzisco già con uno!
Insomma, ora capisco perchè le mamme devono essere necessariamente munite di automobile (almeno qui dove le distanze sono molto più amplificate) e perchè soprattutto, non escono più se non per portare i figli di qua o di là, e soprattutto perchè trovano loro un sacco di impegni extrascolastici da fare. Cosa che tra l'altro aumenta molto anche gli impegni delle madri stesse, dato che poi devono accompagnarli alle varie attività.
Insomma il mestiere di mamma è davvero molto impegnativo e lasciatemelo dire, anche molto stressante.

2 commenti:

  1. ...durante gli anni d'insegnamento ho avuto famiglie con uno o due figli, ma anche con sette-otto (forse sai già a chi mi sto riferendo..) e devo dire che spesso ho trovato meno stressate le madri con più pargoli...il segreto?... una buona organizzazione familiare,l'aiuto reciproco,il rispetto di regole convenute...

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  2. Si capisco, è ver l'organizzazione è tutto, ma sette o otto figli sono al di là di ogni mia possibile immaginazione!

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