Bene, alla sua bellissima e tenera età di 4 anni e 9 mesi, il mio piccolo angioletto, mostra uno spiccato interesse per cose che ovviamente, non hanno a che vedere con, in ordine di preferenza mammesca:
- musica
- ballo
- disegno
- sport
ma piuttosto con retaggi che provengono dai miei ricordi di infanzia, quando discorsi intorno a materie scientifiche, e in particolare la matematica, irroravano i racconti dei vecchi tempi d'oro di mio padre.... insomma, sto parlando della Matematica.
Il mio pargolo mostra particolare passione, davvero!, per qualsiasi cosa che ha a che fare con i numeri, conti, serie e gruppi. A due anni era capace di fare file lunghissime con oggetti dello stesso tipo (videocassette, lettere dell'alfabeto, carte....), mettere in ordine, in fila, meticolosamente.
A due anni sapeva leggere i numeri e contare fino a 20 in tre lingue. A tre comincia a scrivere i numeri. Il tutto sempre condito dal voler contare da 1 fino a 100. A volte mi chiedeva di scrivere tutti i numeri da 1 a 100 e poi fino a 200 e poi...anche fino a 300!
Recentemente, comincia a provare interesse per le addizioni. Da circa un mese, ho scoperto questa sua passione. Una sera, per caso, prima di dormire, comincia ad interrogarmi: "Mamma, quanto fa 2 più 3? e 10 più 7, e 100 più 5 e così via dicendo. Vedendo che sapeva le risposte ho cominciato a fargli io le domande e mi accorgo che lui rispondeva con una certa naturalezza, ma soprattutto, si divertiva. Si, per lui fare i conti alle undici di sera a letto accanto a me, sembrava la cosa più divertente del mondo.
E cosi da allora ogni giorno ci facciamo qualche addizione, scoprendo che ha capito, e non so come, anche se lo immagino (benedetti giochi con l'Ipad), che ha capito lo 0, che può risolvere anche conti del tipo 1 più 100 più 1. E come se non bastasse, io ci condisco pure il mix di lingue. Dal momento che lui ormai parla quasi solo in giapponese, gli chiedo di tradurre i numeri in italiano e qualche volte gli scappa pure di dirli in inglese. E questi esercizi ci divertiamo a farli la sera, prima della nanna.
Non sarà un po' troppo? Ma lui si diverte.....
Ovvero, della fatica di essere mamma quasi a tempo pieno e in un paese straniero
domenica 17 maggio 2015
mercoledì 8 aprile 2015
Un anno di...... Riflessione
Rieccomi qui! E' passato un anno, volato e io non ho piu' scritto. La fase terapeutica della scrittura ha subito un arresto. Tante le cose da fare, da organizzare e poca voglia di confidarsi attraverso la tastiera. Un anno di cambiamento, per me. Difficile, ma dove ho capito cose importanti.
Ho capito meglio chi sono io, chi e' mio figlio e questo per ora mi basta. Mi basta per riuscire a mettere dei paletti. In questo periodo ne ho messi tanti di paletti. Ho imparato a stabilire delle priorita' , le mie priorita'. Che poi sono le mie e quelle del piccolo ometto. E per ora bastano. Ho imparato a dire di no, a fare l'indispensabile, a trascurare qualcosa, spesso, molte cose, ma a riprendermi i miei spazi, a pretenderlo, soprattutto da lui. Ho imparato che le mie difficolta' sono le difficolta' di tutte le mamme, anche delle perfettine mamme giapponesi. Che non ho voglia di ritrovi tra mamme dove si parla solo dell'asilo e di ....mio figlio fa cosi, .... Mia figlia cosi e cosi....... Ma che a volte sono molto istruttivi.
Ho imparato a farmi di piu' gli affari miei, a ritagliarmi i miei spazi e godere di essi. Ho ripreso a leggere con regolarita', ho cominciato a fare lavoretti, piccoli, di fai da te e a divertirmi a cercare oggetti da trasformare. A stare piu' a casa e a starci bene, ora, anche con il piccolo ometto. Ho imparato a fare programmi settimanali si, ma a gestire il tempo e l'agenda giorno per giorno. Pensando all'oggi, al massimo alla settimana, e per la prossima......beh ci risentiamo tra qualche giorno e non te la prendere per questo. Ho imparato a non avere piu' pazienza, ad arrabbiarmi se necessario, e chissenefrega se ....hai un brutto carattere.......lo so, e scusate anche per questo. Punto.
Ma riprendero' a scrivere e a prendere appunti su questa vita da mamma.
Ho capito meglio chi sono io, chi e' mio figlio e questo per ora mi basta. Mi basta per riuscire a mettere dei paletti. In questo periodo ne ho messi tanti di paletti. Ho imparato a stabilire delle priorita' , le mie priorita'. Che poi sono le mie e quelle del piccolo ometto. E per ora bastano. Ho imparato a dire di no, a fare l'indispensabile, a trascurare qualcosa, spesso, molte cose, ma a riprendermi i miei spazi, a pretenderlo, soprattutto da lui. Ho imparato che le mie difficolta' sono le difficolta' di tutte le mamme, anche delle perfettine mamme giapponesi. Che non ho voglia di ritrovi tra mamme dove si parla solo dell'asilo e di ....mio figlio fa cosi, .... Mia figlia cosi e cosi....... Ma che a volte sono molto istruttivi.
Ho imparato a farmi di piu' gli affari miei, a ritagliarmi i miei spazi e godere di essi. Ho ripreso a leggere con regolarita', ho cominciato a fare lavoretti, piccoli, di fai da te e a divertirmi a cercare oggetti da trasformare. A stare piu' a casa e a starci bene, ora, anche con il piccolo ometto. Ho imparato a fare programmi settimanali si, ma a gestire il tempo e l'agenda giorno per giorno. Pensando all'oggi, al massimo alla settimana, e per la prossima......beh ci risentiamo tra qualche giorno e non te la prendere per questo. Ho imparato a non avere piu' pazienza, ad arrabbiarmi se necessario, e chissenefrega se ....hai un brutto carattere.......lo so, e scusate anche per questo. Punto.
Ma riprendero' a scrivere e a prendere appunti su questa vita da mamma.
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